in ognuno di questi ragazzi v'è un punto accessibile al bene.
Compito di un educatore è trovare quella corda e farla vibrare.

L'EDUCAZIONE
è cosa del cuore!

La nostra Scuola, in un clima familiare, è luogo di crescita aperto a tutti: vuole offrire agli alunni occasioni di apprendimento e di esperienze necessarie alla formazione integrale della persona, che sollecitino cioè lo sviluppo della conoscenza e dei comportamenti buoni.
Ciascun bambino deve essere aiutato a scoprire se stesso, a sviluppare le proprie potenzialità e a incontrarsi con la realtà nella ricerca di quanto in essa vi è di
Vero, Bello, Buono.

La vita si accende solo con la vita!

La prima cosa di cui dobbiamo renderci conto è proprio questa, cioè che il proprium dell’uomo è l’educazione, perché l’educazione è quella cosa misteriosa per cui, per il fatto stesso che esistiamo, educhiamo. Tutti in qualche modo educano e tutti sono educati continuamente, perché la vita è un’educazione continua, se per educazione si intende appunto non un addestramento, non l’acquisizione di determinate competenze, che sono un aspetto dell’educazione, ma se si intende una compagnia che gli adulti fanno, che una generazione di adulti fa a una generazione di giovani, perché questa generazione di giovani risponda all’attesa che ha di felicità, di bene, che la vita sia buona, che la vita sia una cosa positiva. Se l’educazione è questo, sempre educhiamo, tutti educhiamo; poi c’è quel mestiere particolare che è il genitore e quel mestiere particolare che è l’insegnante che hanno una loro fisionomia e una loro caratteristica. Ma l’educazione come testimonianza delle ragioni per cui si vive è ciò che ci accomuna tutti.